mercoledì 31 marzo 2010

"Una proposta" - Un altro articolo politico che (non) vi piacerà

Fatevi un giro sulla rete. Fatevi un giro su Facebook. Guardate i commenti dei vostri amici. Qual è l’argomento di cui tutti parlano? Le elezioni, of course.

Ok, è chiaro che la maggior parte degli “internauti”, se così possiamo definirli, è schierata a sinistra (il perché un giorno andrà spiegato) ed è chiaro che Travaglio avrà il quadruplo dei fan del Berlusca nella sua pagina FB. La maggioranza dei commenti che troverete quindi non sarà certo di giubilo e soddisfazione per i risultati (inequivocabili) che le urne ci hanno consegnato.

Ma non troverete nemmeno messaggi di “mea culpa” o “perché loro hanno vinto?”

No, fateci caso, trovate solo odio e disprezzo: “Gli italiani sono coglioni, mafiosi, puttanieri, ciechi” e via discorrendo; “Voglio andarmene da questa nazione!”; “Organizziamo una grande manifestazione” (e ti pareva); Ipotesi di complotto (ridicola la foto con la Polverini accusata di fare il saluto romano); fino allo snocciolare ripetutamente la terminologia grillin/travagliesca con frasi tipo “lo psico nano ha inculato i berluscones nella nazione di bananans” declamati con la stessa convinzione e compiacenza che avevano i paninari quando esclamavano “ho cuccato la sfitinzia!” (e poi sarebbero loro quelli che non si fanno plagiare dai media!)

E’ l’odio il motore che spinge questa gente, l’unico loro collante. Un mio amico me l’ha confessato placidamente: “io odio Berlusconi, e come Churchill era disposto ad allearsi col diavolo pure di combattere Hitler.... io appoggio chiunque sia contro di lui”.

E’ un mercato, il movimento dell’odio, che trova comunque i suoi clienti: di Pietro è cresciuto enormemente e Grillo ha fatto numeri da record.

Ma l’altra gente, la maggioranza (“silenziosa” si diceva un tempo), s’è rotta i coglioni di questa continua contrapposizione, da una parte e dall’altra, ed ecco il perché dall’astensionismo record.

La politica italiana è diventata ormai solo scontro tra berlusconiani e antiberlusconiani. E se il PDL forse non sarà il “partito dell’amore”, ammettetelo, che dall’altra parte c’è il partito dell’odio. Un odio giustificato, secondo loro, ma sempre odio. Un odio che non si ferma allo scontro politico ma che si trascina in tutti i campi.

Il mio vuol essere un appello che cadrà sicuramente nel vuoto: “amici” di sinistra, non guardate nell’avversario politico un demone, uno stronzo, un coglione o, nella miglior ipotesi, uno con cui non parlare: un utente di “Casting Aperti” si è cancellato dicendosi molti interessato al mio blog, ma appena scoperto “da che parte pendevo” si è scusato e mi ha annunciato di non seguirmi più perche sono “irrecuperabile” Roba da fanatici religiosi, da esaltati!

“Amici”, cercate di vedere nell’elettore di centro-destra semplicemente uno “che non la pensa come voi” ma non per questo una persona da non frequentare o cercare assiduamente di convertire alla causa.

Se farete questo io prometto di non darvi più dei “comunistacci” e di esibirmi in insulti che farebbero impallidire un ergastolano ogni volte che becco Santoro e Travaglio in tv (ovvero troppo spesso!).

Ci state? Attendo le vostre proposte.

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