Diciamo la verità: a cosa servono, oggigiorno, i festival cinematografici? A far conoscere i film? Ormai c'è Internet e un film è conosciuto in tutto il mondo ancor prima di essere realizzato. Ad "educare" la massa ignorante al gusto della Settima Arte? Balle! I festival sono solo una passerella di divi e divette, un'occasione per i fan di immortalare nelle loro macchinette fotografiche o telefonini un'immagine sfuocata del divo del cuore. Ma per Walter Veltroni, reduce dalle elezioni bulgare delle primarie, è l'ennesima occasione per farsi vedere, segnalare ed essere fotografato assieme alla Bellucci e quella vecchia carampana della Loren. Il Festival, il cui programma è un'accozzaglia di filmastri "esotici" rifiutati dai festival maggiori, è solo l'ennesima manifestazione inutile che invade Roma. I problemi (traffico, delinquenza, sporcizia, degrado, zingari...) restano, ma coperti da un lucente tappeto rosso.
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